AVVISO - A causa di misure di protezione, la Grotta di San Romualdo è chiusa per la visita. Quando le circostanze cambiano, la grotta sara aperta per le visite e sarete avvisati. Grazie pre la comprensione.
Le visite alla Grotta di San Romualdo, nell'area di elevato valore paessaggistico del Canal di Leme, sono limitate, per evitare disturbi a grandi colonie riproduttive di pipistrelli (Myotis myotis), una specie a rischio di estinzione e protetta dalla legge. La visita è disponibile da maggio ad ottobre solo se accompagnata da una guida, in piccoli gruppi non superiori a 10 persone. Dal 15 giugno vengono organizzati tour ogni ora dalle 10:00 alle 17:00. Durante la stagione turistica, quando la grotta è aperta ai visitatori è preferibile avvisare dell'arrivo di gruppi di interessati più grandi. Si consiglia di avvisare e richiere in anticipo anche le visite di maggio e di ottobre.
La formazione della Grotta di San Romualdo è iniziata durante il Pleistocene Inferiore ed è giunta a termine durante il Pleistocene Medio, è stato dimostrato che già nel periodo del Pleistocene Superiore (20.000 anni fa), nella grotta formatasi quasi completamente, furono depositati vari sedimenti, molti dei quali hanno anche portato ad importanti scoperte paleologiche e paleoantropologiche. Nella Grotta di San Romualdo sono stati rinvenuti resti di animali, d'orso delle caverne, di leone delle caverne, di lupo, di volpe, di orso bruno, di iena delle caverne, di coniglio delle nevi, di castori, di grandi arvicole, di cavalli selvaggi, di cervi e cerbiatti, di stambecco ed ossa di alcuni uccelli, con un totale di 41 specie. Oltre ai resti di specie animali appartenenti all'Era glaciale, nei sedimenti della grotta sono stati trovati resti dell'uomo preistorico, il cacciatore del Paleolitico, che era solito usare frequentare quelle caverne. Sono stati scoperti e dissotterrati diversi manufatti in selce, pietra ed osso, usati dal cacciatore del Paleolitico come punteruoli, lame, raschiatoi, trapani, ecc. Sono poi considerati ritrovamenti fossili molto importanti i denti molari di un giovane membro della specie di Homo sapiens fossilis, questi sono i reperti più antichi d'uomo preistorico ritrovati in Istria. Sul soffitto della sala più ampia al centro della Grotta, a fine primavera e durante l'estate si può osservare una grande colonia di pipistrelli (Myotis myotis). Nella grotta è presente anche un coleottero delle grotte, lo scarabeo di Romualdo, una subspecie endemica di insetti ipogei ritrovabili nelle grotte dell'Istria e del Quarnero. La grotta porta il nome di San Romualdo, il quale, intorno all'anno 1000, passo alcuni anni in questo luogo vivendo da eremita. Tra le sue azioni in istria si enumera anche la fondazione del monastero, l'Abbazia benedittina di San Michele Arcangelo di Leme (attorno all'anno 1040). Dal 1595, il 7 febbraio di ogni anno viene celebrato in memoria a San Romualdo. Durante il Medio Evo, nel corso dei secoli durante questo giorno molti fedeli delle aree circostanti si sono adunati per la santa Messa nella chiesa di San Martino. Dopo la Messa, il popolo veniva condotto in processione dal prete, scendendo verso l'entrata della Grotta di San Romualdo. Oggigiorno, San Romualdo viene commemorato nel giorno della sua morte, il 19 giugno.
Biglietto per la visita guidata alla Grotta di San Romualdo nella baia di Leme |
Le visite ordinarie si protraggono da maggio a ottobre, in gruppi di al massimo 10 persone. |
ODRASLI |
30,00 kn/person |
DJECA do 15 godina starosti |
15,00 kn/child |